Tuesday, July 15, 2008

Pio Spaccamela - Via Piave

(English) Plaque in memory of Pio Spaccamela, general of Regio Esercito's Engineer Corps. He was born in Arpino, Frosinone, 30 December 1849 and died in Rome 11 December 1928.
Pio Spaccamela is another almost forgotten name, except fo a barrack in Udine and some streets (at Roma and Arpino).
The plaque, placed in Via Piave 49 and posed in 1930, presents the double notation for the year: gregorian calendar and Fascist Era (the year with roman numerals). This peculiar system of numeration (along the same lines of french revolutionary calendar) starts with the day of March on Rome, was introcude in 1926 and adopted in 1927.
Sapccamela was indeed a supporter to the came at power of National Fascist Party. And probably this is as well the motivation that motivated the municipality to devote a plaque to a general awarded with Golden Medal for a fact happened 30 years before.
The 23 April 1891, when he was a simple Capitain, he became protagonist, with Bersaglieri corporal Domenico Cattaneo, of the operation to reduce the effects of Vigna Pia powder magazine explosion.
Both Spaccamela and Cattaneo were seriously wounded, Spaccamela at the head and Cattaneo lost a leg, amputated for the injuries. They received the Golden Medal to Military Value the following 31 May.
Near Vigna Pia, an agrary school establihed by Pio IX in 1847 between Portuense and Magliana, in 1882, after the nazionalization of Church properties, was created a powder magazine for the recently built Fort Portuense.
The 23 april 1891, altough the Cattaneo and Spaccamela efforts, the esxplosion gravely damaged Vigna Pia. Damage occurred also in far buidings, like the Santa Maria della Luce church and the stained glass in Basilica of Saint Paul Outside the Walls.

Here a translation of the Golden Medal motivation:
The morning of 26 April 1891, while he was going to make studies out Porta Portese, (he was) informed that the powder magazine of Vigna Pia was about to explode, from one of the bersaglieri on guard, (who was) sent to main road to advise of th danger, (Pio Spaccamela) hastened to provide. Nonchalant of his one's life, just to avoid the catastrophe, he wanted to enter in the powder magazine itself, bu he couldn't , be lacking of the keys; howevere, after an attentive examination done in the middle of peril, persuaded of the impossibility to avoid the disaster, that he recognized as imminent, with awesome cold blood, (he) imparted opportune orders to attenuate the effects (of the disaster).
The last to retreat from the peril, he was invested by explosion at about 40 meter from the powder magazine, remaing horribly wounded at the head. Rome, 23 April 1891

Here a translation of the plaque inscription:

THE GENERAL
PIO SPACCAMELA
AWARDED WITH GOLD MEDAL
OF MILITARY VALOR
FOR THE HEROISM EXHIBITED
IN THE EXPLOSION OF POWDER MAGAZINE
AT VIGNA PIA
THE 23 APRIL 1891
DIED IN THIS HOUSE
THE 11 DECEMBER 1928 - 7TH (YEAR OF FASCIST ERA)
S·P·Q·R

1930                 9TH
-

(Italiano) Targa in memoria di Pio Spaccamela, generale del corpo del Genio del Regio Esercito, nato ad Arpino, Frosinone, il 30 dicembre 1849 e morto a Roma l'11 dicembre 1928. Pio Spaccamela è un altro nome quasi dimenticato, se non fosse per la caserma a lui intitolata a Udine, e qualche via (una a Roma ed una ad Arpino). La targa, situata in Via Piave 49, venne posta nel 1930, presenta l'anno con doppia notazione: anno gregoriano ed Era Fascista (L'anno con le cifre romane). Questo peculiare sistema di numerazione (sulla falsariga del calendario rivoluzionario francese) partiva dal giorno della Marcia su Roma, venne introdotto nel 1926, e il suo utilizzo iniziò l'anno successivo. Spaccamela era infatti tra i sostenitori dell'avvento al potere del Partito Nazionale Fascista. Probabilmente era anche questo il motivo che spinse l'amministrazione a dedicare una targa a questa medaglia d'oro, per un avvenimento successo quasi 30 anni prima.
Il 23 aprile 1891, allora semplice capitano, fu protagonista, assieme al caporale dei bersaglieri Domenico Cattaneo, delle operazioni per minimizzare gli effetti dell'esplosione della polveriera di Vigna Pia.

Entrambi rimasero gravemente feriti, Spaccamela al capo e Cattaneo ebbe una gamba amputata, ma riuscirono ad evitare danni più gravi. A loro fu conferita la Medaglia d'oro al Valor Militare il 31 maggio successivo. Presso Vigna Pia, originariamente una scuola di agraria voluta da Pio IX nel 1847 tra Portuense e Magliana, nel 1882, dopo la nazionalizzazione degli edifici appartenti alla Chiesa, era stata istituita un deposito di polveri per il Forte Portuense da poco costruito. Il 23 aprile 1891, nonostante gli sforzi di Cattaneo e Spaccamela, l'esplosione fu comunque tale da danneggiare gravemente l'edificio. Danni si ebbero anche in struttura lontane, come la chiesa di Santa Maria della Luce e le vetrate della Basilica di San Paolo fuori le mura.

La motivazione per la Medaglia al Valore:
Il mattino del 23 aprile 1891, mentre si recava ad eseguire studi fuori di Porta Portese, informato che la polveriera di Vigna Pia stava per scoppiare, da uno dei bersaglieri di guardia inviato sulla via maestra per avvertire del pericolo, vi accorse tosto per provvedere. Noncurante della propria vita pur di tentare di evitare la catastrofe, volle penetrare nella polveriera stessa, ma non lo potè mancandovi le chiavi ; però, dopo attento esame fatto in mezzo al pericolo, convinto della impossibilità di impedire il disastro, che riconobbe imminente, con mirabile sangue freddo, impartì ordini opportuni per attenuare gli effetti. Ultimo a ritirarsi dal pericolo, fu investito dallo scoppio a 40 metri circa dalla polveriera rimanendo orribilmente ferito al capo.
Roma, 23 aprile 1891.

IL GENERALE
PIO SPACCAMELA
DECORATO DI MEDAGLIA D'ORO
AL VALOR MILITARE
PER L'EROISMO DIMOSTRATO
NELLO SCOPPIO DELLA POLVERIERA
A VIGNA PIA
IL XXIII APRILE MDCCCXCI
MORÌ IN QUESTA CASA
L'XI DICEMBRE MCMXXVIII - VII

S·P·Q·R

MCMXXX                 IX


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