Saturday, July 5, 2008

Riccardo Grazioli Lante della Rovere - Piazza Grazioli

(English) In this case the definiction of "plaque" is in someways reductive, the better definition is a truly funeral monument hanged to a building. An probably, in the peculiar field of "memorial plaques", this is the most magnificent monument devoted to a single man, surely in Rome, probably in Italy (and maybe in the whole World). Green marble: the winged Victory, a bust of the fallen, bronze garlands, coat of arms, the inscription on a plaque in the shape of a sepulchre. Grandeur for a single, almost forgotten man, a younger officer, a second lieutant, fallen in n almost forgotten war: the Italo-Turkish War, the La Guerra di Libia. But the fallen man was posthumously awarded with a Gold Medal of Military Valor, and he came from two notable noble families of Rome, one, and centre Italy, the other: Grazioli and Della Rovere.
And the momunent is placed in Piazza Grazioli, on the outer wall of Palazzo Grazioli, his family builiding, so the magnificent is well explained.

Riccardo Grazioli fallen in the first actions of Italo-Turkish war, but the monument was place in April 1914, 2 years and half later on Riccardo's birhtday anniversary, three months before the first world war outbreak, and the plaque magnificent seems like an involontary prelude of first world war interventionism.

Riccardo Grazioli was born in Rome the 21 April 1887. He was graduated ensign at Livorno Naval Academy in 1907. Before Guerra di Libia outbreak he was detached at Regia Marina Command in Beijing.
At the war outbreak he was detached on ironclad ram Marco Polo, directed to Homs (today Al Khums) a port in Tripolitania.
The 23 October was assigned to a reconnaissance mission. But when he find that an artillery battery commander was wounded, and unable to lead his men, Grazioli take in charge the battery, reorganizig it, and entrust to other the charge to take back to the vessels with the informartions taken during reconnaissance.
Five days later, the landing artillery battery was attaccked by five hunderds men, and Grazioli was still at command. He fallen there, the position that he taken over, on his own initiative, five days before. Here a translation of the Golden Medal motivation:
The 23 October in Homs, after he boldly accomplished a mission on land on a soil shelled from enemy fire, (he) went ashore a second time to collect informations, (he) entrusted to others the duty to take back on board, and, with one's own initiative he hastened to substitute the landing battery.
(He) reanimated ed infused new dare in the men exhausted for causalties, the efforts and fasts; (he) provided to collect the heavily damaged material and, in spite of darkness of the night and the continuous enemy fire, trough great difficults of terrain, he conducted the battery at complete in retrenchments.
The 28 October, also in Homs,example to his yours (comraden) of heroic firmness, he commanded the landing battery of his ship exposing daringly to the enemy fire to command the fire, until he fallen deadly wounded. Homs, 23-28 October 1911


Funeral monument author was the sculptor Alcibiade Mazzeo.
In the centre there is a Winged Victory, dressed only with a thin veil, the left hand on a volume with "Italica Gens", Italian People on its cover. In the right there was probably a laurel wreath, today gone, remains only some leaves and berries. The gesture of right hand seems to crown, with the gone laurel the bust fo Grazioli on the left. The bust is in the form of an hight-relief. In opposition with the bust, the family coats of arms in the most magnificent forms, mounted with an helmet and sorrounded with a drape.
The central plaque, or, better, the stone monolith, is sorrounded with to palm leaves. At monument sides to other leaves wreath in bronze. The garland on the right with oaks and laurel, mounted with a star. On the left one with oaks and a not identified kind of leaves.
Here a translation of the plaque inscription:

THE (NAVAL VESSEL) SUB-LIEUTENANT
RICCARDO GRAZIOLI LANTE DE LA ROVERE
FALLEN AT HOMES THE 28 OCTOBER 1911
EMULATING ANCESTRAL DEEDS
BETWEEN HEROES COME TO LIFE AGAIN IN THE HISTORY
THE NATIONAL FEDERATION
VETERANS FROM HOMELAND BATTLES AND SERVICEMEN IN DISCHARGE
CONSECRATE
ROME, 21 APRIL 1914

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(Italiano) In questo caso la definizione di "lapide" è in qualche modo riduttiva, quella più adatta è di un autentico monumento funebre appeso da un edificio. E probabilmente, nel particolare settore delle "targhe in memoria" rappresenta il più grandioso esempio di targa dedicata ad un singolo uomo, sicuramente in Roma, probabilmente in Italia (e forse nel mondo). Marmo verde: la Vittoria Alata, il busto del Caduto, corone e ghirlande di bronzo, l'iscrizione su una lapide in forma di sepolcro.
Grandiosità per un solo uomo, quasi dimenticato. Un giovane ufficiale, un sottonenente caduto in una guerra altrettanto quasi dimenticata: la guerra Italo-Turca, o di Libia.
Ma al caduto venne dedicata una Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria, e proveniva da due importante famiglie nobili di Roma, l'una, e del centro Italia, l'altra: i Grazioli ed i Della Rovere.
E il monumento è sito in Piazza Grazioli, all'esterno di Palazzo Grazioli, il palazzo della sua famiglia, la magnificenza della "lapide" è così spiegata.

Riccardo Grazioli cadde durante le prima azioni della Guerra Italo-Turca, ma il monumento fu posto nell'aprile 1914, due anni e mezzo dopo, nel giorno dell'anniversario della nascita di Grazioli; solo tre mesi prima dello scoppio della prima guerra mondiale, la lapide rappresenta così un involontario preludio all'interventismo nella prima guerra mondiale.

Egli nacque a Roma il 21 aprile 1887. Venne nominato guardiamarina all'Accademia Navale di Livorno nel 1907. Prima dello scoppio della Guerra di Libia fu assegnato presso il Distaccamento della Regia Marina di Pechino. Allo scoppio della guerra era sottotenente di vascello sull'ariete corazzato Marco Polo, diretto ad Homs (oggi Al Khums) in Tripolitania.
Il 23 ottobre fu assegnato ad una missione di ricognizione. Quando trovò che il comandante di una batteria d'artiglieria da sbarco era ferito, ed incapace di guidare is suoi uomini, Grazioli prese il comando della batteria, riorganizzandola, ed affidando ad altri il compito di tornare a bordo copn le informazioni raccolte durante la ricognizione.
Cinque giorni dopo, quando la postazione d'artiglieria venne attaccata da 500 uomini, Grazioli si trovava ancora al comando. Cadde mentre rimaneva al comando che aveva assunto di sua iniziativa cinque giorni prima.
La motivazione per la Medaglia al Valore:
Il 23 ottobre ad Homs, dopo aver compiuto arditamente una missione a terra sul terreno battuto dal fuoco nemico, sbarcato una seconda volta per raccogliere notizie, affidò ad altri l'incarico avuto di portarle a bordo e di propria iniziativa accorse a sostituire il comandante della batteria da sbarco rimasto ferito.
Rianimò ed infuse nuovo ardimento negli uomini esausti per le perdite subite, le fatiche ed il digiuno; provvide a raccogliere il materiale gravemente danneggiato e, malgrado l'oscurità della notte e il non interrotto fuoco nemico, attraverso gravi difficoltà del terreno, ricondusse la batteria al completo nei trinceramenti.
Il 28 ottobre, pure ad Homs, esempio ai suoi di eroica fermezza, comandò la batteria da sbarco della sua nave esponendosi arditamente al fuoco nemico per dirigere il tiro, finché cadde mortalmente ferito.
Homs, 23 - 28 ottobre 1911


Autore del monumento fu lo scultore Alcibiade Mazzeo.
Al centro una Vittoria Alata, vestita solo di un velo sottile.
La sua mano sinistra poggia su un volume con "Italica Gens" sulla copertina. Nella mano destra probabilmente reggeva una corona d'allora, oggi perduta e di cui rimangono solo alcune foglie e bacche.
Il gesto della mano destra della Vittoria Alata sembra quello di coronare con la corona d'allora perduta il busto di Grazioli a sinistra.
Busto nella forma d'alto rilievo. In posizione opposta al busta lo stemma gentilizio della famiglia nella sua forma più ricca: circondato da un trappo e coronato da un elmo cavalleresco.
La lapide centrale, o meglio il monolite di pietra è circondato da foglie di palma. Ai lati del monumento due corone di foglie in bronzo. La corona di destra con quercia ed alloro, sormontata da una stella. Quella di sinistra con foglie di quercia, ed un altro ramo non identificabile.

IL SOTTOTENENTE DI VASCELLO
RICCARDO GRAZIOLI LANTE DE LA ROVERE
CADUTO AD HOMES IL 28 OTTOBRE 1911
EMULANDO AVITE GESTA
FRA GLI EROI RIVIVE NE LA STORIA
LA FEDERAZIONE NAZIONALE
REDUCI DI PATRIE BATTAGLIE E MILITARI IN CONGEDO
CONSACRA
ROMA 21 APRILE 1914

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