Monday, December 29, 2008

Mario de Bernardi - Via Panama, 86


(English) Plaque devoted to Mario de Bernardi, aviator. He was a flying ace during the first world war, air racer and test pilot in the Twenties, the Thirties and the Forties. In the fifties he tried to put in production his idea a microlight aircraft, the Aeroscooter. Of this aircraft, designed by Luigi Pascale (under de Bernardi specifications) were build the three prototypes as Partenavia P.53 Aeroscooter.
The plaque is placed in Via Panama 86, in the house where he lived since 1934, until his dead in 1959.
The plaque was placed the 20 March 2006 (the plaque is signed 2005, probably was originally intendend to be affixed in 2005).
Mario de Bernardi was born in Venosa, Potenza in 1893. He enslited in the army as volunteer in the Italo-Turkish war. Was during this war that italian army made the first use of air warfare: for recognition, artillery spotting and bombing purposes.
Became an aviation enthusiast, De Bernardi obtained the flying license in 1914, after his returning in Italy. He joined the 1st Squadron, and, in 1916 he obtained the military flight license, and he was assigned to 75th Fighter Squadron when he obtained his first aerial victory.
This victory is also recognized as the first aerial vicotry obtained by an italian pilot during the war. Later he worked has test pilot for the Pomilio aircraft factoy, and in 1917 he returned to the front in the 91st Squadron, (previously 2nd Regiment Piemonte Royal Cavalry), the same fighter group where was assigned Francesco Baracca, Italy's top fighter ace in the war.
During the war he obtained nine aerial victories (ten, from other sources).
After the war he worked as test pilot and director in Regia Aeronautica experimental and research centers of Guidona Montecelio, Furbara e Vigna di Valle.
The 13 November 1926 he won, on a Macchi M.39, the Schneider Trophy race at Hampton Roads, Virginia.
The next year, the race is ran on the 26 September, at Venezia Lido. De Bernardi is forced to retire with his Macchi M.52, but, some months later, 28 March 1928, on a Macchi M.52R he obtained a new airspeed record of 512,776 km/h, the first man to fly over 500 km/h.
In 1931 he won the aerobatics world competition in Cleveland, Ohio, flying on a Caproni Ca.113 biplane. In this occasion he defeated some others great aviators, like Ernst Udet.
In 1933, with five passenger, he flyed Rome-Moscow raid on a Caproni Ca.111. In these years, indeed, he was working at Caproni, as test pilot and technical consultant. Also he obtained some patents in aviation technology.
De Bernardi, between 1940 and 1941, tested the Campini-Caproni C.C.2, the first italian "jet" (in fact was a motorjet/thermojet, a kind af jet engine based on an internal combustion engine, instead of a gas turbine).
After the war he tried to put in production his idea of a light aircraft, the Aeroscooter.
He died the 8 April 1959, for an heart attack, after a fly on his Aeroscooter, on Roma-Urbe airport. The attack occured during the fly, but de Bernardi could manage to perform a landing. Soon after he lost consciousness and died some minutes after.
The same year the Pratica di Mare Air Force Base was entitled to him.
His daughter, Fiorenza, was the first italian airliner pilot in 1967.
The plaque, square, in granite with the engraved letters filled a red, presents a stylized geometric draw, along plaque's diagonal, in form of a wing, or a bird. On the plaque also engraved a verse by Gabriele d'Annunzio.
The plaque was inaugurated the 20 March 2006, in the presence of Fiorenza de Bernardi, general Fabrizio Draghi, and Rome municipality representatives.

Here a translation of the plaque inscription:

IN THIS HOUSE LIVED
FROM 1934 TO 1959
THE
GREAT AVIATOR
MARIO
DE BERNARDI
1893-1959

"THE WING MAKE SIMILAR
TO THE THUNDERBOLT"
(1928 G. D'ANNUNZIO)

S.P.Q.R. 2005



The Macchi M.39, identification number M.M.76, on wich de Bernardi won the Hampton Roads Schneider Trophy race, in 1926; the aircraft is preserved in Italian Force Museum at Vigna di Valle, Lake Bracciano, Rome

Il Macchi M.39, matricola M.M.76, su cui de Bernardi vinse la gara del Trofeo Schneider di Hampton Roads, nel 1926; l'aereo è conservato al Museo dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, Lago di Bracciano, Roma


(Italiano) Targa in memoria di Mario de Bernardi, aviatore. Asso dell'aviazione durante la prima guerra mondiale, pilota da competizione e pilota collaudatore negli anni '20, '30 e '40. Negli anni '50 s'impegnò nel mettere in produzione un suo progetto di ultraleggero, denominato Aeroscooter. Di questo aereo, progettato da Luigi Pascale (sulle specifiche di Bernardi), furono costruiti tre prototipi come Partenavia P.53 Aeroscooter.
La targa è situata in Via Panama 86, nella casa in cui visse dal 1939. fino alla sua morte nel 1959.
La targa venne posta il 20 marzo 2006 (è comunque segnata 2005, probabilmente, era stata concepita per essere affissa nel 2005).
Mario de Bernardi nacque a Venosa, Potenza, nel 1893. Si arruolò volontario nel Regio Esercito durante la guerra di Libia. Fu durante questo conflitto che il Regio Esercito fece il primo impiego della "guerra aerea": ricognizione, direzione del tiro delle artiglierie e bombardamento.
Interessatosi all'aviazione, de Bernardi ottenne il brevetto di volo nel 1914, dopo il suo ritorno in Italia. Entrò quindi nella 1^ Squadriglia, e, nel 1916, ottenne il brevetto di pilota militare per essere assegnato alla 75^ Squadriglia da caccia, dove ottenne la sua prima vittoria.
Questa vittoria è altresì riconosciuta come il primo abbattimento ottenuto da un pilota italiano durante la guerra. Successivamente lavorò come collaudatore per la Pomilio, per poi tornare al fronte nel 1917, nella 91^ Squadriglia (originariamente 2° Reggimento Piemonte Reale Cavalleria), la stessa squadriglia dove era assegnato Francesco Baracca, il più grande asso italiano della prima guerra mondiale.
Durante la guerra ottenne 9 abbattimenti (10 secondo altre fonti).
Dopo la guerra lavorò come pilota collaudatore e direttore tecnico nei centri sperimentali della Regia Aeronautica di Guidonia Montecelio, Furbara e Vigna di Valle.
Il 13 novembre 1926 vinse, su un Macchi M.39, la gara del Trofeo Schneider di Hampton Roads, Virginia.
L'anno successivo, la gara si tenne il 26 settembre, al Lido di Venezia. De Bernardi è costretto al ritiro con il suo Macchi M.52. Ma, alcuni mesi dopo, il 28 marzo 1928, su un Macchi m.52R, ottenne un nuovo record di velocità di 512,776 km/h, il primo umo a volare sopra i 700 km/h.
Nel 1931 vinse la gara di acrobazia aerea di Cleveland, Ohio, volando su un biplano Caproni Ca.113. In questo evento mondiale, sconfisse altri grandi aviatori, come Ernst Udet.
Nel 1933, con cinque passeggeri, effettuò il raid Roma-Mosca su Caproni Ca.111. Erano gli anni in cui lavorava alla Caproni come pilota collaudatore e consulente tecnico. Anni in cui ottenne anche alcuni brevetti in campo aeronautico.
De Bernardi, tra il 1940 ed il 1941, collaudò il Campini-Caproni C.C.2, il primo aereo italiano a "reazione" (in effetti era un motogetto/termogetto, un motore a reazione basato su un motore a combustione interna, invece che su una turbina).
Dopo la guerra provò a mettere in produzione la sua idea di aereo leggero, l'Aeroscooter.
Morì l'8 aprile 1959, per un attacco di cuore, dopo un volo sul suo Aeroscooter, sull'aeroporto di Roma-Urbe. Colpito durante il volo, de Bernardi riuscì ad effettuare l'atterraggio. Persa conoscenza completato l'atterraggio, morì pochi minuti dopo.
Lo stesso anno l'Aeroporto di Pratica di Mare venne intitolato a suo nome.
Sua figlia, Fiorenza, fu la prima pilota di linea italiana, nel 1967.
La targa, quadrata, in granito, con le lettere incise colorate di rosse, presenta sulla diagonale una figura geometrica stilizzata, nella forma di un'ala, o un uccello. Sulla targa anche un verso di d'Annunzio.
La targa venne inaugurata il 20 marzo 2006, alla presenza di Fiorenza de Bernardi, generale Fabrizio Draghi ed alcuni rappresentati del comune di Roma.

IN QUESTA CASA VISSE
DAL 1934 AL 1959
IL
GRANDE AVIATORE
MARIO
DE BERNARDI
1893-1959

"CHE
DELL'ALA FA L'EMULA
DELLA FOLGORE"
(1928 G. D'ANNUNZIO)

S.P.Q.R. 2005




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