(English) Plaque devoted to Enrico Mancini, partisan of the Action Party during the Resistance, and killed in the Fosse Ardeatine mass execution.
The plaque is place on the main entrace of the building where he lived, in Via Giovanni Maria Percoto 5. The building is the Lotto 41 (plot 41), one of the four council estate housing knows as Alberghi Suburbani, o della Garbatella, ''Suburbans Hotels, or Garbatella's Hotels''. This housing compound was quite different from the other council estates housing builded in the Twenties and the Thirties. These buildings were named Alberghi, hotels, due the flats great part consisted only of rooms, with common kitchens, canteens and bathrooms.
These rooms were assigned to the people moved out from the "redevelopment areas" in the Rome ancient city, or to people al confino, dissidents under surveillance. In this buildings were also integrated the church and the primary school (Lotto 42, Albergo Rosso, "Red Hotel"), the nursery (Lotto 41, Albergo Bianco, "White Hotel") and the the police station (Lotto 44, IV Albergo, "Fourth Hotel").
These buildings, designed by Innocenzo Sabatini, was constructed between 1927 and 1929. All of them has plan in the form of a "Y", inscripted in their rispective triangular plot. Two most notable events, was the visit of Mahatma Gandhi at the nursery in 1931, and the bombing raid of the 7 March 1944, that caused 50 victims in the Lotto 41.
Enrico Mancini was born in Ronciglione, Viterbo, the 12 October 1896. His family went soon in Rome, and he attended elementary school in Testatccio borough. He became cabinet-maker. He fight in First World War, and was awarded wuth a Bronze Medal to Military Value. After the war he opened a carpenter's shop in San Paolo borough. He never accepted to gain the membership card of National Fascist Party, so he became under surveillance and his shop was set to fire. In 1942 he joined the Action Party, and after the 8 September 1943 he undertook management duties in the Garibaldi Brigade. He was arrested the 7 March 1944 from Banda Koch. Tortured, was transferred to Regina Coeli prison, and executed in the Fosse Ardeatine massacre, the 24 March 1944.
The simple plaque was placed the 14 september 1947.
Here a translation of the plaque inscription:
The plaque is place on the main entrace of the building where he lived, in Via Giovanni Maria Percoto 5. The building is the Lotto 41 (plot 41), one of the four council estate housing knows as Alberghi Suburbani, o della Garbatella, ''Suburbans Hotels, or Garbatella's Hotels''. This housing compound was quite different from the other council estates housing builded in the Twenties and the Thirties. These buildings were named Alberghi, hotels, due the flats great part consisted only of rooms, with common kitchens, canteens and bathrooms.
These rooms were assigned to the people moved out from the "redevelopment areas" in the Rome ancient city, or to people al confino, dissidents under surveillance. In this buildings were also integrated the church and the primary school (Lotto 42, Albergo Rosso, "Red Hotel"), the nursery (Lotto 41, Albergo Bianco, "White Hotel") and the the police station (Lotto 44, IV Albergo, "Fourth Hotel").
These buildings, designed by Innocenzo Sabatini, was constructed between 1927 and 1929. All of them has plan in the form of a "Y", inscripted in their rispective triangular plot. Two most notable events, was the visit of Mahatma Gandhi at the nursery in 1931, and the bombing raid of the 7 March 1944, that caused 50 victims in the Lotto 41.
Enrico Mancini was born in Ronciglione, Viterbo, the 12 October 1896. His family went soon in Rome, and he attended elementary school in Testatccio borough. He became cabinet-maker. He fight in First World War, and was awarded wuth a Bronze Medal to Military Value. After the war he opened a carpenter's shop in San Paolo borough. He never accepted to gain the membership card of National Fascist Party, so he became under surveillance and his shop was set to fire. In 1942 he joined the Action Party, and after the 8 September 1943 he undertook management duties in the Garibaldi Brigade. He was arrested the 7 March 1944 from Banda Koch. Tortured, was transferred to Regina Coeli prison, and executed in the Fosse Ardeatine massacre, the 24 March 1944.
The simple plaque was placed the 14 september 1947.
Here a translation of the plaque inscription:
ENRICO MANCINI
PRISON SUFFERINGS MARTYRDOM
FACED INTREPID
FOR HIS IDEAL OF JUSTICE
AND LIBERTY
FALLEN HEROICALLY
AT FOSSE ARDEATINE
THE COMRADES OF ACTION PARTY
PLACED TO EVERLASTING MEMORY
ROME 14 - 9 -1947
-
Lotto 42, Albergo Rosso Lotto 43, Albergo Giallo |
Lotto 43, Albergo Giallo |
Lotto 44, IV Albergo |
Lotto 41, Albergo Bianco |
(Italiano) Targa in memoria di Enrico Mancini, partigiano del Partito D'Azione, ucciso alle Fosse Ardeatine.
La lapide è piazzata all'ingresso principale dell'edificio in cui viveva, in Via Giovanni Maria Percoto 5. Il palazzo è il Lotto 41, uno dei quattro del complesso di case popolari noto come Alberghi Suburbani, o della Garbatella. Questo complesso di edifici è abbastanza diverso dagli altri complessi di case popolari costruiti tra gli anii'20 e '30. Il nome alberghi deriva dal fatto che la gran parte degli appartamenti consisteva solo di stanze, con cucine, mense e bagni in comune.
Queste stanze erano state assegnate agli sgomberati provenienti dalle aeree del centro storico sottoposte a riqualificazione, come da sorvegliati politici.
In questo gruppo di edifici erano integrati chiesa e scuola elementare (Lotto 42, Albergo Rosso), maternità (Lotto 41, Albergo Bianco) e commissariato (Lotto 44, IV Albergo).
Questi edifici, progettati da Innocenzo Sabatini, furono costruiti tra il 1927 ed il 1929. Sono tutti con pianta ad "Y", inscritta nel rispettivo lotto di forma triangolare. Due eventi significativi, furono la visita del Mahatma Gandhi alla maternità, nel 1931 ed il bombardamento del 7 marzo 1944, che causò 50 vittime al Lotto 41.
Enrico Mancini era nato a Ronciglione, Viterbo, il 12 ottobre 1896. La sua famiglia si trasferì presto a Roma al quartiere Testaccio, dove frequentò le elementari. Diventato ebanista, combattè nella prima guerra mondiale, e fu decorato con la Medaglia di bronzo al Valor Militare. Dopo la guerra aprì una falegnameria nel quartiere San Paolo. Rifiutò sempre la tessera del Partito Nazionale Fascista, diventando oggetto di sorveglianza e la sua bottega fu anche data alle fiamme.
Nel 1942 aderì al Partito d'Azione, e dopo l'8 settembre 1943 ebbe compiti organizzativi nella Brigata Garibaldi. Fu arrestato il 7 marzo 1944 dalla Banda Koch. Torturato fu poi trasferito a Regina Coeli, e fucilato alle fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
La semplice lapide fu posta il 14 settembre 1943.
La lapide è piazzata all'ingresso principale dell'edificio in cui viveva, in Via Giovanni Maria Percoto 5. Il palazzo è il Lotto 41, uno dei quattro del complesso di case popolari noto come Alberghi Suburbani, o della Garbatella. Questo complesso di edifici è abbastanza diverso dagli altri complessi di case popolari costruiti tra gli anii'20 e '30. Il nome alberghi deriva dal fatto che la gran parte degli appartamenti consisteva solo di stanze, con cucine, mense e bagni in comune.
Queste stanze erano state assegnate agli sgomberati provenienti dalle aeree del centro storico sottoposte a riqualificazione, come da sorvegliati politici.
In questo gruppo di edifici erano integrati chiesa e scuola elementare (Lotto 42, Albergo Rosso), maternità (Lotto 41, Albergo Bianco) e commissariato (Lotto 44, IV Albergo).
Questi edifici, progettati da Innocenzo Sabatini, furono costruiti tra il 1927 ed il 1929. Sono tutti con pianta ad "Y", inscritta nel rispettivo lotto di forma triangolare. Due eventi significativi, furono la visita del Mahatma Gandhi alla maternità, nel 1931 ed il bombardamento del 7 marzo 1944, che causò 50 vittime al Lotto 41.
Enrico Mancini era nato a Ronciglione, Viterbo, il 12 ottobre 1896. La sua famiglia si trasferì presto a Roma al quartiere Testaccio, dove frequentò le elementari. Diventato ebanista, combattè nella prima guerra mondiale, e fu decorato con la Medaglia di bronzo al Valor Militare. Dopo la guerra aprì una falegnameria nel quartiere San Paolo. Rifiutò sempre la tessera del Partito Nazionale Fascista, diventando oggetto di sorveglianza e la sua bottega fu anche data alle fiamme.
Nel 1942 aderì al Partito d'Azione, e dopo l'8 settembre 1943 ebbe compiti organizzativi nella Brigata Garibaldi. Fu arrestato il 7 marzo 1944 dalla Banda Koch. Torturato fu poi trasferito a Regina Coeli, e fucilato alle fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
La semplice lapide fu posta il 14 settembre 1943.
ENRICO MANCINI
CARCERE SOFFERENZE MARTIRIO
AFFRONTÒ INTREPIDO
PER IL SUO IDEALE DI GIUSTIZIA
E DI LIBERTÀ
CADDE EROICAMENTE
ALLE FOSSE ARDEATINE
I COMPAGNI DEL PARTITO D'AZIONE
POSERO A PERENNE MEMORIA
ROMA 14 - 9 - 1947
CARCERE SOFFERENZE MARTIRIO
AFFRONTÒ INTREPIDO
PER IL SUO IDEALE DI GIUSTIZIA
E DI LIBERTÀ
CADDE EROICAMENTE
ALLE FOSSE ARDEATINE
I COMPAGNI DEL PARTITO D'AZIONE
POSERO A PERENNE MEMORIA
ROMA 14 - 9 - 1947
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